Musei
Un indispensabile strumento per conoscere distribuzione, singolarità patrimoniali, attività e servizi al pubblico delle oltre 500 realtà museali e istituti culturali similari che punteggiano il territorio emiliano-romagnolo: musei di tradizione e nuove fondazioni, grandi collezioni d’arte e dimore storiche, ecomusei e castelli, musei all’aperto e musei d’impresa, luoghi e spazi nei quali rivive la memoria dei protagonisti della storia e della cultura locale e nazionale.
Teatri storici
Inventario dei teatri “storici”, intesi come edifici sorti entro gli anni ’30 del Novecento: un centinaio di realtà teatrali corredate da un ricco apparato informativo tecnico e storico-artistico e da una documentazione iconografica che ammonta a circa 3600 immagini in bianco e nero e a colori.
Luoghi dell’arte contemporanea
Accesso integrato a tutte le informazioni sull’arte contemporanea fruibile sul territorio, con risorse e servizi disponibili sul web, localmente e in rete: musei, gallerie, raccolte d’arte, collezioni, fondazioni, parchi artistici, siti urbani, sedi espositive, mostre, premi, saloni fieristici, organizzazioni istituzionali, accademie e archivi di giovani artisti nelle province del territorio.
Percento per l’arte
Ricognizione effettuata sul territorio regionale delle opere eseguite in applicazione della legge 717 del 1949, e delle sue successive evoluzioni, secondo cui il 2% della spesa per la costruzione di un edificio pubblicodeve essere destinato alla realizzazione di opere d’arte. Dalla data di prima applicazione al presente: circa 140 luoghi censiti, di cui la gran parte conserva tuttora l’opera in situ.
Siti culturali
Mappa delle innumerevoli sedi sparse nell’area regionale in cui si concentrano, in virtù della loro storia o del radicamento sul territorio, insiemi – anche non strutturati – di beni culturali. Sono oggetto di attenzione raccolte d’arte di proprietà di comuni e province, patrimoni degli enti di beneficienza e assistenza pervenuti alle Aziende sanitarie locali, complessi chiesastici e cimiteriali, centri-visita e di documentazione, edifici termali e altri luoghi ancora.
Siti e monumenti archeologici
Atlante in progress delle testimonianze archeologiche regionali: quasi 300 dossier relativi alle città, ai complessi monumentali, agli abitati minori, agli insediamenti rurali. Consente una rivisitazione delle vicende storiche più significative dei diversi luoghi. Oltre a fornire notizie sui protagonisti e sui principali episodi storici che vi hanno avuto teatro, di ogni sito viene presentata una rassegna delle fonti letterarie antiche, dei documenti epigrafici e iconografici utili, insieme ad una bibliografia di primo orientamento, utili a completarne il quadro conoscitivo.
Archeologia Industriale
Primo repertorio del patrimonio regionale che contiene informazioni riguardanti la storia architettonica, produttiva e sociale di oltre un centinaio di siti industriali, a partire dalla rilevazione di una serie di stabilimenti (impianti molitori, fornaci da calce e laterizi, forni, macelli ecc.), il cui destino, in quanto dismessi o in rovina, costituiva o continua a costituire oggetto di dibattito in sede locale. La consultazione di alcuni strumenti di ricerca e l’integrazione con Google street view documenta lo stato attuale degli impianti, segnalando i cambiamenti avvenuti nel corso degli ultimi anni.
Architettura di qualità del Secondo Novecento (1945-2000)
Esiti di una ricerca che – di concerto con il Ministero Beni Culturali (e l’allora competente direzione generale DARC per l’arte e l’architettura contemporanea) e con la supervisione scientifica delle Università di Bologna e Ferrara – ha individuato 1066 opere di pregio realizzate in Emilia-Romagna nel periodoconsiderato. Di queste opere, oltre alla locazzazione, si riportano denominazione, anni di progetto e costruzione, autori. Una parte dei dati (306 schede) è accompagnata da documentazione fotografica.
Parchi e giardini
Repertorio di un centinaio di aree verdi, di varia tipologia, presenti sul territorio regionale: parchi e giardini pubblici delle città, di cittadine e paesi, e contesti particolari rappresentati dalle aree ospedaliere e dai centri termali, dai cimiteri monumentali e dai giardini storici di ville, castelli, o di grandi proprietà nobiliari, luoghi dove si intersecano natura, architettura e paesaggio. Fornisce notizie sia storiche che descrittive, con una particolare attenzione posta ai grandi alberi, di cui si descrivono le caratteristiche fondamentali (dimensioni, portamento, contesto).
Catalogo del patrimonio
La ricchezza e la molteplicità di sfaccettature del patrimonio culturale regionale emergono perfettamente dalla consultazione del Catalogo e delle sue categorie.
Circa 40.000 beni storico-artistici, fra cui opere pittoriche, sculture, installazioni, mobilia e suppellettili, strumenti musicali, burattini, marionette e maschere, armi e armature, cimeli storici, monete e medaglie, ceramiche e targhe devozionali, arredi liturgici, tessuti. Oltre 5.000 reperti archeologici fra iscrizioni, materiali lapidei, bronzetti, instrumentum domesticum, manufatti metallici, ceramiche, mosaici, ornamenti, monete. Una nutrita documentazione demoetnoantropologica comprendente 19.000 fra attrezzi agricoli, utensili delle attività artigianali e manufatturiere, oggetti e suppellettili della quotidianità rurale, testimonianze delle tradizioni economico-produttive locali. E ancora, un ricco patrimonio scientifico e tecnologico (orologi, bilance, strumentazione tecnica e scientifica) e un notevole insieme di beni naturalistici (botanica, paleontologia, zoologia, mineralogia) presenti nelle collezioni museali regionali. Una documentazione fotografica di accompagnamento assommante a circa 140.000 unità.
L’approfondimento tematico dell’attività di catalogazione ha portato talora a “saggiare” le vicende e le dinamiche formative di musei e istituti culturali dalla fisionomia composita e multistratificata per valorizzare particolari nuclei di collezione o raccolte caratterizzate da una specificità patrimoniale. È questo il caso di alcune sezioni museali dedicate all’arte contemporanea o della rilevazione delle raccolte etnografiche presenti nei musei della regione.
Interventi conservativi
Rende fruibili materiali e documenti inerenti gli interventi conservativi condotti sul patrimonio regionale (immagini fotografiche delle opere prima, durante e dopo il restauro, informazioni relative allo stato di conservazione, descrizione delle metodologie adottate) e consente molteplici chiavi di ricerca (per ambito territoriale, tipologia di materiale, ecc.).
Risorse
Risorse informative complementari costitutesi nel corso dell’attività di catalogazione. Al momento vengono messi a disposizione un centinaio di nominativi e profili biografici di personaggi storici dell’antichità, cronologie di eventi, lo spoglio di un migliaio di passi tratti da fonti latine, greche e altomedievali (I sec. a.C.- X sec. d.C.), la descrizione di alcuni elementi della viabilità storica.