Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza
Viale Baccarini, 19
Faenza (RA)
fornace di Jingdezhen, provincia di Jiangxi, Cina
piatto

porcellana decorata in blu cobalto soffiato/ rivestita con coperta/ dipinta in oro
cm 3,8 (a) 27,3 (d)
diam. base 15
sec. XVIII (1700 - 1730)
n. 1231
Piatto decorato con "arbusti fioriti ed insetti".
Piatto calottiforme con piede ad anello.La parete interna del piatto è interamente ricoperta da un'invetriatura in blu di cobalto con effetto "polverizzato", nota con il termine cinese chuiqing (blu soffiato) o quello francese blue soufflè o fouettè. Sopra l'invetriatura blu è dipinto in oro al centro del cavetto un medaglione inscrivente rami di peonia su cui si staglia in volo ad ali spiegate un uccello. Intorno al al medaglione centrale si dispongono radialmente quattro pannelli a forma di ventaglio riempiti anch'essi da motivi floreali dorati. Sulla base è presente una marca a doppio cerchio inscrivente una losanga, simbolo di successo, fama, vittoria.

Il tipo di coperta in blu di cobalto con effetto “polverizzato” era una delle varianti più in voga dall’inizio del XVIII secolo, nota con il termine cinese chuiqing (blu soffiato) o quello francese blue soufflè o fouettè. La tecnica, la cui invenzione è attribuibile al periodo di sovrintendenza a Jingdezhen di Zang Yingxuan (1683-1726), consisteva nel soffiare la polvere di cobalto asciutta attraverso una canna di bambù, a cui, per filtrare il pigmento, era applicata una garza sottile ad una delle estremità. L’operazione era ripetuta più volte a seconda dell’intensità di colore desiderata. Successivamente, sopra la polvere di cobalto, veniva applicata la consueta coperta trasparente, talvolta mescolata ad un particolare composto, noto come suiyu, per ottenere l’effetto craquelures. Dopo la cottura “a grande fuoco”, il risultato era un gradevole effetto “polvere” con tonalità dall’azzurro chiaro al blu intenso.