Viale Martiri della Libertà, 34 (sez. Storica); Viale Jacopo Barozzi (sez. Contemporanea)
Modena (MO)
cartone/ pittura a olio
sec. XX (1926 - 1926)
L'opera ritrae una natura morta con varie mele appoggiate su una tavola, il cui colore bruno scuro si confonde con quello dello sfondo. Sono dominanti i colori caldi, con gialli ocra e rossi nei frutti, che spiccano sulla generale intonazione bruna di fondo. Il dipinto documenta la fase anteriore ai contatti con la "Scuola di Burano" e con il "chiarismo". S'avverte invece il recupero di modelli seicenteschi, specie fiamminghi, condiviso a quest'epoca anche dall'amico Tino Pelloni, altro futuro "chiarista"; un recupero volto alla ricerca dei valori plastici che sfoceranno nelle poetiche del Novecento. L'opera fu acquistata alla VII Mostra d'Arte Sindacale di Bologna del 1939 (verbale del Preside della Provincia del 16-5-1939).