Fondazione Sonia e Massimo Cirulli
Biblioteca
Fototeca
Opere d'arte di vario genere
Bozzetti e schizzi
Dipinti
Materiale documentario
Illustrazioni
Modelli e plastici
Sculture
Fotocollage
Nel 2015 viene acquistato dalla Fondazione Cirulli che farà di questo capola-voro architettonico uno spazio culturale polivalente animato da attività espo-sitive, con spazi specifici dedicati all'archivio che ospiterà la ricchissima colle-zione. Il progetto rientra nel vasto programma della Fondazione Cirulli di pre-servare e valorizzare la cultura visiva italiana attraverso, la tutela, lo studio e l’esposizione di opere d’arte e oggetti industriali al fine di favorire una miglio-re interpretazione del presente e riflettere sul futuro di un Paese dalle lun-ghe tradizioni e dal rilevante patrimonio artistico e culturale.
(informazioni tratte da http://cirulliarchive.org/)
Via Emilia, 275
San Lazzaro di Savena (BO)
Design
Arte contemporanea storica (1900-1950)
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
La Fondazione Cirulli conta una collezione che include manifesti pubblicitari d’epoca, eseguiti da artisti fra i più rappresentativi della storia dell’arte e del costume del ventesimo secolo, dipinti, sculture, fotografie e fotocollage, disegni artistici e disegni progettuali in grado di restituire la complessa storia visuale del XX secolo in Italia, seguendo l’evoluzione dei movimenti artistici (dal Simbolismo all’Espressionismo, dal Futurismo alla Metafisica al Razionalismo).
Fra le opere conservate dalla Fondazione ci sono dipinti di Giacomo Balla, Osvaldo Licini, Mario Sironi, opere di Ram e Thayaht, manifesti di Leopoldo Metlicovitz, Marcello Dudovich, Plinio Nomellini, Leonetto Cappiello, Fortunato Depero, Gino Boccasile, Carlo Sironi, Lucio Fontana; fotomontaggi di Vinicio Paladini e Bruno Munari, sculture di Renato Bertelli e Giovanni Romagnoli, disegni architettonici di Sant’Elia, Virgilio Marchi e Giò Ponti sino all’archivio progettuale dell’E42 con opere eseguite da Marcello Piacentini, Luigi Moretti e Mario Chiattone, ai libri futuristi e ai fondi degli archivi aziendali Motta, Alemagna, Cisitalia, Ricordi e Pirelli.
L’eterogeneità dei materiali conservati dalla Fondazione Cirulli rivela la visione collezionistica dei fondatori, in cui lo scambio tra arte alta e bassa ricostruisce lo spirito del Novecento.