ceramica
sec. XXI (2019 - 2019)
L’interesse di Andrea Salvatori per la scultura è rivolto verso la manipolazione di elementi distanti tra loro e verso lo scarto percettivo generato dalla loro collisione semantica e formale, attraverso l'uso della ceramica bianca, accompagnato a volte da pochi elementi policromi. Un aspetto chiave per l’artista è la volontà di partire da qualcosa che già esiste, un elemento di partenza che poi viene assemblato, smontato, rimontato o anche distorto. Per questa ragione, la pratica di Salvatori rinuncia al modellato, ma si basa sullo stampo, che aderisce all’oggetto, partendo dall’idea di calco, di traduzione dell’oggetto in ceramica, in un gioco di ritagli rimontati: nel caso della balena, i ritagli di colore nelle sfere si aggregano attorno al corpo della balena, chiaro, semplice, pulito e bianco. (APL)