Cristallo di sale
Museo del Sale: sala 1
Museo del Sale: sala 1 (fotoCircolo fotografico 24/36)
Museo del Sale: attrezzi in legno
Museo del Sale: sala 2
Museo del Sale: sala 2 (Studio La Foto - Cervia)
Museo del Sale: burchiella
Museo del Sale: burchiella
Museo del Sale: panoramica sala 1
Salina Camillone
Sale di Cervia (foto S. Capatti)
Targa in bronzo, esposta all'esterno del Museo, con il logo del riconoscimento “Museo di Qualità” assegnato dall’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Cervia

MUSA - Museo del Sale di Cervia

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Museo del Sale, in I musei di qualità della regione Emilia-Romagna 2010-20112, Bologna, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, 2010, p. 83.

Museo del Sale, in Cantieri culturali: allestimenti, didattica, catalogazione e restauro nei musei dell'Emilia-Romagna, Bologna, Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, 2006, p. 22.

Melandri C. (a cura di), MUSA: Museo del sale di Cervia, Ravenna, Provincia di Ravenna, 2005.

Tozzi Fontana M., Museo della Civiltà Salinara, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 147, n. 11.

Musa: Cervia, Museo dell'uomo e del sale, Comune di Cervia Assessorato alla cultura; realizzazione Kaleidon, Rimini, Kaleidon, 1996 - 1 CD-ROM

Mostra della Civiltà Salinara, in Zannier I. (a cura di), Viaggio nei musei della provincia di Ravenna, Ravenna, Longo, 1995, p. 76.
Via Nazario Sauro, 24
Cervia (RA)
Tel: 0544 977 592

Museo accreditato al Sistema Museale Nazionale
Etnografia e antropologia
Etnologia/Etnografia
Tematico
Ecomuseo
Storia medievale
Storia moderna
Archeologia classica
Archeologia medievale
Cibo/enogastronomia
Il sale di Cervia, protagonista assoluto di questo percorso, viene proposto in un delicato intreccio di natura, storia e cultura, chimica, fisica, luogo di relazione, lavoro, memoria e sapori. Il Museo si presenta quindi come percorso ricco di richiami simbolici, di suggestioni profonde come profondo è il rapporto di questo territorio con l'acqua e col mare. All'interno del museo è stato realizzato nell'allestimento un ponte che attraversa un ampio plastico geografico-territoriale della costa e dell'entroterra che pone l'attenzione sul territorio nel suo rapporto tra saline, città e mare, ed è dominato da una grande vela con i colori tipici della marineria cervese a testimonianza di come quel mare sia stato compreso ed onorato come fonte di vita.

Il tema centrale del Museo è quindi focalizzato sulla storia e sull'esperienza dei salinari che rappresentano un punto fondamentale nella crescita del territorio cervese. Essi hanno costituito una presenza all'interno della città, nei luoghi di incontro e di mercato e nelle saline intenti a riproporre l'antico rito della raccolta del prezioso minerale. La visita offre un'immagine completa dell'attività salinara, proponendo attrezzi, strumenti, immagini fotografiche accanto alla elegante 'burchiella', l'imbarcazione tipica utilizzata per il trasporto del sale dalle saline ai magazzini di stoccaggio.
Nel maggio 2013 è stata inaugurata una nuova sezione del Museo che assume la città come centralità tematica. Attraverso la narrazione della sua storia vengono approfonditi aspetti particolarmente significativi della realtà cervese, dalle sue origini e il suo rapporto col  territorio, alla realtà socio-economica legata allo sviluppo di pesca e marineria, ma anche del turismo “esploso” negli anni ’60. L’allestimento prevede anche una sezione archeologica, realizzata in collaborazione con la  Soprintendenza Archeologica per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, che restituisce al pubblico reperti di particolare importanza provenienti dal territorio, fra cui l’ancora in ferro e il contenitore in rame provenienti da una imbarcazione di epoca altomedievale, recuperata in una cava di Savio di Cervia, e un’ansa in bronzo di oinochoe, conformata a satiro, proveniente da Montaletto. Nello medesimo territorio è stato anche rinvenuto il frammento di trabeazione di un monumento funerario romano con testa di Medusa, ultimo in ordine di tempo a entrare nella nuova sezione.

Cervia sea salt is the star of this Museum, which explores the delicate interplay between it and nature, history, culture, chemistry, physics, memories, and flavours, and presents the saltpans as a place to work and forge friendships. The Museum exhibits are thus rich in deep symbolism, as deep as the relationship between the Cervia area and the sea. The Museum features a bridge that crosses over a large-scale plastic relief map of the coast and inland areas, and which stresses the relationship between the saltpans, the city of Cervia, and the sea. It is dominated by a large sail with Cervia’s nautical colours, to emphasise the fact that the sea is understood and honoured as a source of life.

The Museum’s underlying theme is the history and experiences of saltpan workers, which have played a key role in the development and growth of the Cervia area. They have established a presence in the city’s markets and meeting places, and in the saltpans they stage the ancient rite of collecting its precious mineral. A visit to the Museum provides a complete overview of work in the saltpans, and displays tools, instruments, and photographs along with an example of the elegant burchiella, the typical vessel used to transport salt from saltpan to warehouse.
A new Museum section, opened in May 2013, is dedicated exclusively to the city of Cervia. The most significant aspects of its development throughout history are here highlighted, from its peculiar origins connected to the characteristics of the territory, to a socio-economic perspective influenced by fishing and  maritime activities, as well as the boom of tourism in the Sixties. Visitors can also admire a collection of archaeological findings coming from this territory, thanks to the cooperation of  the government department for the archaeological heritage of Emilia-Romagna region.

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