Museo degli Sguardi. Raccolte Etnografiche di Rimini
Guardaroba
Servizi igienici
Book-shop
Punto informazioni
Reperti metallici
Sculture
Armi e armature
Strumenti musicali
Tessuti
Maschere
Lo sguardo altrove. Il progetto etno e il patrimonio culturale extraeuropeo in Emilia Romagna, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia – Romagna, Bologna, 2007.
Biordi M. (a cura di), Museo degli Sguardi. Raccolte Etnografiche di Rimini. Approfondimenti, Rimini, Provincia di Rimini, 2006.
Biordi M. (a cura di), Museo degli Sguardi. Raccolte Etnografiche di Rimini. Guida, Rimini, Provincia di Rimini, 2005.
Piraccini O., Museo delle Culture Extraeuropee "Delfino Dinz Rialto", in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 193, n. 13.
Biordi M., Foschi P.L., Museo delle Culture Extraeuropee "Dinz Rialto", Rimini, 1995.
Via delle Grazie, 12
loc. Covignano
Rimini (RN)
Etnologia/Etnografia
Archeologia precolombiana
Arte extraeuropea
Gli “sguardi“ sono quelli degli Occidentali che, dal primo incontro ad oggi, hanno guardato in vario modo alle culture “altre”. In una visione multiculturale, il museo favorisce una riflessione sul nostro rapporto con la cultura e l’arte dei popoli.
Assieme alle raccolte frutto dei viaggi che Delfino Dinz Rialto (1920-1979), viaggiatore-collezionista veneto, ha compiuto in Africa, Oceania ed America, sono confluite nel museo quelle dei Frati Francescani, raccolte in terra di missione, la prestigiosa Collezione Archeologica Precolombiana Ugo Canepa di Biella e una piccola ma significativa collezione amazzonica donata da Bruno Fusconi di Cesena. I materiali di questi importanti nuclei costitutivi vengono riproposti al visitatore utilizzando diverse chiavi di lettura, che riflettono altrettanti approcci nel modo di considerare, collezionare, "trattare" dal punto di vista museografico e rielaborare artisticamente le testimonianze delle culture altre.
All'interno della grotta di Villa Alvarado, uno delle numerose cavità ipogee che costellano la collina di Covignano e, più in generale, molti altri luoghi del Riminese, è stata infine sistemata una serie statuette connesse con il culto dell'acqua.