Galleria d'Arte Moderna "Ricci Oddi"
Servizi igienici
Book-shop
Punto informazioni
Disegni
Sculture
Opere d'arte oggettuale
Rebora S. (a cura di), Pittura toscana alla Ricci Oddi: collezioni a confronto/Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2009.
Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo - 2. ed. aggiornata, Bologna, Clueb, 2008.
Sgarbi V. (a cura di), Da Corot a Picasso da Fattori a De Pisis: la Phillips Collection e la Collezione Ricci Oddi di Piacenza, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2008.
Fugazza S. (a cura di), Arturo Tosi e Giuseppe Ricci Oddi (con lettere inedite), in Faraoni M., a cura di, Passione è cultura: scritti per Tino Gipponi, Milano, Electa, 2007.
Collina C. (a cura di), "I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo", Bologna, Compositori, 2004, pp. 35-36
Fugazza S. (a cura di), La Galleria Ricci Oddi, Milano, Skirà, 2003
Bonilauri F., Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 23, n. 13.
Arisi F., Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza, 1988.
Arisi F., Guida breve alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza, Piacenza, 1984
Piacenza (PC)
Arte moderna (XVI-XIX secolo)
Arte contemporanea storica (1900-1950)
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Arte figurativa
Arte astratta
Arte informale
Arte concettuale
Arte oggettuale
In seguito al decesso del filantropo, la Galleria ha proseguito l’incremento dell’arte del XX secolo ed, in seguito ad un consistente restauro durato dal 1997 al 2001, le collezioni sono presentate al pubblico in un nuovo allestimento che prevede diversi spazi più corrispondenti alle nuove esigenze museali: una sala sotterranea ed un piano intero per la didattica.
La cultura figurativa veneta del Novecento è aperta da Pietro Fragiacomo, Guglielmo e Beppe Ciardi, Francesco Sartorelli, Ettore Tito, Ferruccio Scattola, Guido Cadorin e Lino Selvatico; la ricerca pittorica romana è testimoniata da Antonio Mancini, mentre il meridione vede interessanti prove di Vincenzo Irolli.
Un movimento di transizione tra passato e futuro, a cavallo del secolo, è stato il Simbolismo, nel quale si possono riconoscere manifeste spie del rinnovamento culturale poi deflagrato nella nascita delle avanguardie europee. Figurativamente esso è rappresentato da importanti opere di Giulio Aristide Sartorio, Plinio Nomellini, Camillo Innocenti e Felice Carena, nonché da interessanti dipinti d’estrazione emiliano-romagnola, quali Adolfo De Carolis, Mario De Maria, Cesare Laurenti.
La frequentazione alle Biennali del primo trentennio del secolo scorso portava il collezionista Ricci Oddi alla conoscenza e all’apprezzamento dell’arte internazionale, in particolare di quella che aveva impresso significativi cambiamenti a quella italiana: da lui venivano acquisiti lavori di Thorolf Holmboe, Alfred Napoléon Delaunois, Carl Larsson, Albin Egger-Lienz.
La vasta stagione del movimento artistico di Novecento italiano, con molte delle sue varianti, è rappresentata pittoricamente da Piero Marussig, Gianfilippo Usellini, Massimo Campigli, Ottavio Steffenini, Carlo Prada, Filippo De Pisis, Bruno Saetti, Anselmo Bucci, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Gian Emilio Malerba, Ubaldo Oppi, Mario Sironi, Felice Carena, Felice Casorati, Arturo Tosi, Aldo Carpi, Carlo Carrà, Alberto Salietti, Michele Cascella; vi sono inoltre opere scultoree di Adolfo Wildt, Francesco Messina, Umberto Boccioni e Siro Penagini.
Per quanto concerne le collezioni d’arte contemporanea dell’attualità, il secondo Novecento è prevalentemente documentato da pittura, scultura e grafica piacentina, con la presenza di lavori di Bruno Cassinari, Gustavo Foppiani, Ludovico Mosconi, Armodio (Vilmore Schenardi), Carlo Bertè, Bruno Grassi, Alfredo Casali, Franco Corradini, Giancarlo Braghieri, Mauro Fornari, Giacomo Malfanti, Bruno Sapiente, Bruno Missieri, Secondo Tizzoni, Giorgi Groppi, Paolo Perotti, Sergio Brizzolesi, Giuseppe Serafini e Alfredo Sorresi, Ettore Bonfatti Sabbioni; e da due nuclei di opere, la donazione Cogni di sculture di Lorenzo Pepe ed i dipinti di Giancarlo Manara, che arricchiscono la Galleria insieme al nucleo di opere di scultori piacentini, tra cui Paolo Perotti, Secondo Tizzoni, Nardo Pajella, Pier Enrico Astorri e Annibale Monti, incontrando nuovamente la sua naturale vocazione di collezione d’arte dell’Italia contemporanea. Non vanno dimenticati, quindi, gli esempi di pittura pavese di Contardo Barbieri e Alfredo Mantica, nonché degli emiliani Nando Negri, Pietro Ghizzardi, Giuseppe Motti e Carlo Mattioli.
L’attività della Galleria è mirata all’acquisizione di realtà artistiche contemporanee legate al territorio, nonché alla loro valorizzazione attraverso mostre, restauri, conferenze, letture, attività didattica, pubblicazioni ed iniziative promozionali. Tra gli ultimi eventi si ricordano le esposizioni Scultura piacentina del primo Novecento (2002), Pittura piacentina del Novecento (2002), la donazione del poeta piacentino Ferdinando Cogni Sculture di Lorenzo Pepe (2002), Sguardi sull’arte. Ventidue artisti piacentini dei nostri giorni (2002); La piccolissima Galleria. Donne artiste alla Ricci Oddi (2003); nel 2004 si sono svolte La rivolta e l’incanto. Poesia, pittura e scultura in Nello Vegezzi, Lo specchio di Venere. Sybille e la città e Luciano Ricchetti alla prima edizione del Premio Cremona (1939), la mostra La donna nella grafica di Boccioni, La rivolta e l’incanto. Poesia, Pittura e Scultura in Nello Vegezzi. L’anno seguente Stefano Fugazza ha organizzato la mostra fotografica Vedere l’invisibile e l’esposizione della raccolta Mancini composta da opere di piccolo formato e dal titolo Quindici per quindici. Nel 2006, è stata inaugurata Angeli, Diavoli, Regine. Gustavo Foppiani grafico, mentre nella sede del Palazzo del Podestà di Castell’ Arquato è stata realizzata la retrospettiva Omaggio a Umberto Mastroianni. Inoltre, si ricordano le monografiche su Francesco Dossena, Renato Natali, su Romano Tagliaferri, e presso il Salone d'onore della Galleria, quella su Aldo Brizzi Il Neorealismo e oltre. Il 2008 è stato l'anno di "Rainer Maria Rilke. Il poeta e i suoi angeli", mostra accompagnata da un programma di incontri correlati.
Il palinsesto dell’attività della Ricci Oddi prevede anche conferenze, incontri culturali, presentazioni di opere, e visite guidate fra cui si ricordano i cicli di Leggere l’arte e Scrivere l’arte, nonché gli incontri con gli artisti Maurizio Bottarelli e Armodio a corollario della mostra L’anima del Novecento.
Nel 2010 sono state organizzate le mostre "Alfredo Tansini pittore e la fotografia. Materiali per un artista da riscoprire" e "Amaro calice. Figure femminili tra Otto e Novecento nelle opere della Ricci Oddi". Del 2011 invece sono la personale "Stefano Bruzzi, la poetica della neve" e la giornata di studi dal titolo "Gli ottant'anni della Ricci Oddi. Una galleria d'arte moderna nell'Italia degli anni Trenta", in occasione dell'ottantesimo anniversario della fondazione della Galleria.
The Gallery’s activities also include conferences, cultural meetings, presentations of works of art, and guided visits, including the cycles of visits known as Reading Art and Writing Art, and meet-and-greet sessions with the artists Maurizio Bottarelli and Armodio as a side event to the exhibition The soul of the 1900s. Exhibitions organized in 2010 included "Alfredo Tansini pittore e la fotografia. Materiali per un artista da riscoprire" and "Amaro calice. Figure femminili tra Otto e Novecento nelle opere della Ricci Oddi". Events in 2011 included the personal exhibition "Stefano Bruzzi, la poetica della neve" and the day of studies entitled "Gli ottant'anni della Ricci Oddi. Una galleria d'arte moderna nell'Italia degli anni Trenta" to mark the eightieth anniversary of the foundation of the Gallery.