Collezioni teatrali del Comune di Faenza
Orari e Tariffe
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no
Tipologia Collezioni
Costumi
Bozzetti e schizzi
Attrezzatura di scena
Scenografie
Strumenti musicali
Bozzetti e schizzi
Attrezzatura di scena
Scenografie
Strumenti musicali
Pubblicazioni e Cataloghi
Museo del teatro, Faenza (RA): Piano museale 2001, Regione Emilia-Romagna, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali, Bologna, Centro regionale per il catalogo e la documentazione, 2001.
Gentilini A.R., A Faenza il museo del Teatro: oltre 5000 reperti provenienti dalla collezione di Arnaldo Minardi, raccolta nei primi trent'anni del secolo scorso, troveranno sede a Palazzo Milzetti, in Museo informa: rivista quadrimestrale della Provincia di Ravenna: notiziario del Sistema museale provinciale, 2003.18, a. 7., n. 18 (nov. 2003), p. 14.Bortolotti L., Museo del Teatro, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 152, n. 17.
Cicognani G., Il museo del teatro di Faenza, in Museo informa: rivista quadrimestrale della Provincia di Ravenna: notiziario del Sistema museale provinciale, 1999.6, a. 3., n. 6 (nov. 1999), p. 13.
Museo del Teatro, in Zannier I. (a cura di), Viaggio nei musei della provincia di Ravenna, Ravenna, Longo, 1995, p. 150.
Faenza
(RA)
Tel: 0546 264 93
Tematico e/o specializzato
Arti dello spettacolo (cinema, danza, musica, lirica, teatro di figura, teatro di prosa)
Arti dello spettacolo (cinema, danza, musica, lirica, teatro di figura, teatro di prosa)
Le collezioni sono al momento in riallestimento.
Le collezioni teatrali del Comune di Faenza sono in gran parte costituite dalla donazione del faentino Arnaldo Minardi, appassionato di teatro. Nel 1931 sono confluite nel Museo del Teatro istituito presso la Biblioteca comunale. Nel 1984 vennero spostate all'ultimo piano di Palazzo Milzetti, ad eccezione dei materiali cartacei, libri, autografi e fotografie d'artisti, rimasti nella sede originaria. Si compongono di circa novecento pezzi, tra costumi e accessori di scena, bozzetti, scenografie di Romolo Liverani; ne fanno parte anche un modellino in legno dipinto del boccascena del teatro Masini, una galleria di ritratti di compositori e interpreti del teatro sia di prosa che musicale, e una raccolta di strumenti, tra i quali due virginali del Cinque e Seicento, una ghironda del 1759, un lirone ed un violino pochette della stessa epoca, nonché strumenti esotici provenienti soprattutto dall'Africa.
Le collezioni teatrali del Comune di Faenza sono in gran parte costituite dalla donazione del faentino Arnaldo Minardi, appassionato di teatro. Nel 1931 sono confluite nel Museo del Teatro istituito presso la Biblioteca comunale. Nel 1984 vennero spostate all'ultimo piano di Palazzo Milzetti, ad eccezione dei materiali cartacei, libri, autografi e fotografie d'artisti, rimasti nella sede originaria. Si compongono di circa novecento pezzi, tra costumi e accessori di scena, bozzetti, scenografie di Romolo Liverani; ne fanno parte anche un modellino in legno dipinto del boccascena del teatro Masini, una galleria di ritratti di compositori e interpreti del teatro sia di prosa che musicale, e una raccolta di strumenti, tra i quali due virginali del Cinque e Seicento, una ghironda del 1759, un lirone ed un violino pochette della stessa epoca, nonché strumenti esotici provenienti soprattutto dall'Africa.
The museum owes its existence to a donation by Arnaldo Minardo, a theatre fan who settled in Faenza. It was established in 1931 in the municipal library. Since 1984, it has been housed on the top floor of Palazzo Milzetti, with the exception of papers, books, autographs, and photos of performers, which remain in the library. The collection comprises about 900 items, including stage costumes and accessories, sketches, and stage sets by Romolo Liverani. In addition, the museum features a painted wood model of the proscenium of the Masini theatre, a gallery of portraits of prose and musical theatre performers, and a collection of musical instruments including two virginals from the 16th and 17th centuries, 1759 hurdy-gurdy, a lirone and a kit violin from that same era, as well as a series of exotic instruments, mostly from Africa.
ultima modifica:
19/10/2017
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