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CSID Scienziati e inventori
San Lazzaro di Savena

Casa Cesare Maltoni

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Servizi
Via Zucchi 13/b
loc. Caselle
San Lazzaro di Savena (BO)

villa con parco
Cesare Maltoni (1930 – 2001)
Immersa in un grande parco alberato al confine con il torrente Savena, la casa di Cesare Maltoni si trova a San Lazzaro in località Caselle, e conserva documenti pubblici e privati del grande oncologo, padre e co-fondatore dell’Istituto Ramazzini.
L’incisione che decora i pilastri del cancello d’ingresso “Beata solitudo, sola beatitudo” testimonia della volontà di Maltoni di eleggere la propria casa a luogo dell’anima, dove rifugiarsi lontano dalle corsie degli ospedali e dai clamori dei simposi internazionali. Per lo stesso motivo, oltre che per allontanarsi ancora di più dalla civiltà e dall’inquinamento ad essa collegato, nel corso degli anni il medico acquistò alcuni terreni attorno alla sua proprietà fino a comporre un vasto parco secolare.
La villa si sviluppa su due piani e conserva alcune caratteristiche dell’edificio settecentesco che Maltoni acquistò e ristrutturò completamente a partire dal 1970. Elementi originari come l’androne passante che dall’atrio conduce agli ambienti principali convivono con interventi voluti da Maltoni per favorire l’ingresso della luce e dell’ambiente naturale dentro la casa: il salottino incastonato dentro un’ampia veranda a guisa di serra e le grandi vetrate del salotto di rappresentanza ne sono una prova. Oltre a questi ambienti, al piano terra è presente una cucina in cui spiccano alcuni piatti di ceramica faentina, a testimonianza del legame di Maltoni con il proprio paese d’origine, e altri locali di servizio attualmente utilizzati dai volontari dell’Istituto Ramazzini per attività socio-ricreative.
Attraverso alcune rampe di scale si accede al piano superiore, dove si trovano la modesta camera da letto del professore, attigua allo studio anch’esso arredato in modo basilare, e alcune stanze adibite ad archivi, con i tipici armadi-libreria usati dallo scienziato. Tra le due camere è possibile aggirarsi tra migliaia di documenti cartacei in attesa di schedatura (riviste scientifiche, appunti, corrispondenza…), chilometri di pellicole di indagini mediche, e numerose ricette di cucina – rigorosamente semplici - che il professore amava preparare.


Paesaggi culturali

Il nome di Cesare Maltoni è indissolubilmente legato al castello di Bentivoglio, un vasto ed elegante complesso quadrangolare fatto edificare da Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna, attorno al 1480. Sul finire del 1800 il castello fu acquistato dal marchese Carlo Alberto Pizzardi, grande filantropo bolognese, che alla morte lo lasciò in eredità agli ospedali di Bologna. Quando nel 1970 Maltoni era alla ricerca di una struttura sufficientemente distante dal Sant’Orsola per i suoi esperimenti, il castello sembrò la dimora ideale per la sede degli esperimenti in vivo. A un paio di chilometri dal castello, oggi sede dell’Istituto Ramazzini, sorge dal 1997 l’hospice di Bentivoglio, una struttura per le cure palliative per i malati cronici di tumore che Maltoni non ha visto in funzione, a causa della morte prematura, ma che ha fortemente voluto assieme all’industriale bolognese Isabella Seragnoli. Il Collegium Ramazzini, la prestigiosa Accademia internazionale di scienziati fondata nel 1982 da Cesare Maltoni, si riunisce tutti gli anni a Carpi nella splendida cornice del Castello dei Pio, in onore del medico carpigiano Bernardino Ramazzini, considerato fondatore della medicina preventiva e del lavoro, autore del motto “Prevenire è meglio che curare”. A 18 anni dalla scomparsa dell’oncologo, i registi Michele Mellara e Alessandro Rossi hanno fatto un appassionato ritratto cinematografico di Cesare Maltoni nel docufilm "Vivere, che rischio".

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