Artisti, artigiani, architetti, produttori

Cesena (FC) , 05/10/1928 - Bologna (BO) , 31/03/2012
pittore/ incisore

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DAL REPERTORIO DIGITALE DELL'INCISIONE ITALIANA CONTEMPORANEA DI BAGNACAVALLO: Alberto Sughi nasce a Cesena il 5 ottobre 1928. Autodidatta, si forma sull'esempio di Rosai e Viani e poi nel dopoguerra, trasferitosi a Roma dopo un breve soggiorno torinese, lavora con Vespignani pur rimeditando a lungo la tematica ottocentesca di Toma e di Fattori. Interessato alla tecnica, ha studiato con cura i grandi del passato, da Caravaggio a Daumier e Degas, fino ad appropriarsi di certe sintesi figurative di Bacon. I suoi temi sono differenziati: dagli interni tristi e squallidi del 1958, imperniati sui temi del tedio e della malinconia della vita urbana, alle gelide figure del '59, ai ritratti, alle figure graffianti e moderne degli ultimi anni. Viene considerato uno dei maggiori artisti italiani della generazione che esordì agli inizi degli anni '50 ed è protagonista primario di un'area pittorico-figurativa per la quale si è più volte parlato di "realismo esistenziale". Il suo lavoro ha precocemente attratto l'attenzione della critica d'arte dando luogo a significative convergenze tra studiosi e saggisti anche di diverso orientamento. Sughi ha partecipato alle più importanti rassegne di arte contemporanea, dalla Quadriennale romana alla Biennale di Venezia, oltre che a molte delle mostre che hanno riproposto all'estero le vicende dell'arte italiana dagli anni '60 ad oggi. La sua ricerca procede per cicli tematici che hanno il sapore della sequenza cinematografica. Notizie tratte da: Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, vol. X, p. 461; Enciclopedia Universale Seda dell'arte moderna, Milano 1969, p. 2683 ad vocem; A. Sughi nella collezione Zavoli. Dipinti e opere su carta dal 1958 al 2000, a cura di F. De Santi, Urbino 2001.

Nel 1954 espone alla Galleria del Pincio di Roma con Corrado Cagli e Marcello Muccini Partecipa alla Quadriennale di Roma nel 1959. Nel 1984, nell’ambito di una grande esposizione antologica presso la Reggia di Caserta, è presentato il grande telero Teatro d’Italia. Nel 1986 il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo di Roma allestisce una mostra antologica, trasferita in seguito al Museo delle Belle Arti di Budapest e alla Galleria Nazionale di Praga. T Nel 2005 espone presso le Scuderie in Pilotta (in una personale curata da CSAC e l’Università di Par
ma) e il Presidente della Repubblica Italiana gli conferisce il Premio Vittorio
de Sica per la Cultura. Nel Giugno 2011 Alberto Sughi espone al Padiglione Italia alla Biennale di Venezia.

A. Sughi, Il mio lavoro di pittore, Allemandi, Torino, 2014

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