Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Opera costituita da una vecchia valigia di cartone marrone scuro. Sul coperchio a destra appare appena tracciata in bianco un volto umano. Al centro verso il lato del manico una stella di David in pastello giallo.

Per il Giorno della Memoria 2012, l’artista bolognese Rudy Cremonini ha progettato un’installazione (a cura di Luigi Meneghelli) dal titolo “La vita la vediamo a memoria” per la sezione del Museo Ebraico di Bologna detta “Il memoriale della Shoah”: un antro poco illuminato vuoto dove solo un elenco di nomi scritti a terra su una pellicola adesiva bianca ricorda gli Ebrei scomparsi dall’Emilia- Romagna durante l’ultimo conflitto mondiale. Cremonini idea un’istallazione formata da più di una dozzina di valige di cartone sulle quali disegna dei “ricordi” di volti solo quasi abbozzati. “Sono sguardi senza individualità, senza riconoscibilità: larve d’essere, che traducono l’irruzione dell’inaudito nella loro vita”: parole del curatore Luigi Meneghelli. In un angolo della stanza, completamente dipinta di nero, e affianco alle scritte per terra ha accumulato le sue valige-quadri.