tela/ pittura a olio
sec. XIX (1865 - 1865)
Per Arisi questo, pur essendo il più noto, è il dipinto meno valido di Morelli. È un soggetto dipinto per piacere, non sfogo di un sentimento autentico. Ci sono vibrazioni di luce che fanno strabiliare, sapienti accostamenti di colore fresco con riflessi di sete e morbido calore di velluti, ma non si va oltre l'ammirazione per la tecnica sapiente.