Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Il gruppo Plumcake nasce nel 1983; ne fanno parte Gianni Cella, Romolo Pallotta e Claudio Ragni; dal 2000 il gruppo è formato solo da Pallotta e Ragni. I Plumcake vivono e lavorano nella provincia di Pavia. Presentati, nel '90, alla Biennale di Venezia, si distinguono per loro particolarissima fusione tra "cartoon" e un gusto barocco reinventato, traendo soggetti e forme da un inventario kitsch: cuoricini, Tarzan, lune ridenti, frutta di plastica. Allegri personaggi comunemente trovati nei fumetti, ai luna park, e l' immaginario infantile ispirato da Walt Disney, si trasformano in qualcosa di grottesco, di spaventoso. I Plumcake, insieme ad alcuni compagni di strada tra cui spiccano Marco Lodola e Innocente furono raccolti sotto la sigla del “nuovo futurismo”, che inaugurò, a partire dal 1984, l’ultima fase del “fine secolo” dell'arte italiana, successiva a quella della transavanguardia e del generale ritorno alla manualità pittorica. Il lavoro dei “Plumcake” si basa sul concetto di estetica diffusa e di contaminazione tra arte ed ambiente urbano. Il gruppo pavese realizza sculture e bassorilievi tese a rappresentate il rapporto di consapevole dipendenza tra l’uomo e l’universo degli oggetti e delle merci tale da tramutarlo in un eterno bambino. "Essi costituiscono l'episodio più caratteristico del fronte iconico dell'arte. Attraverso di loro il gusto pop, la sfida al kitsch, il recupero degli stereotipi cari ai fumetti ed alla pubblicità e dei simboli dall'immediato impatto comunicativo fanno un trionfale reingresso sulla scena contemporanea". (Da Gnomiz Art)