"Natura morta con selvaggina", Malatesta Narciso, (1876).
"Testa di uomo", Guttuso Renato, (1961).
"Tramonto", Spattini Claudio, (1957).
Ritratto di Jacopo Barozzi, Annovi Nereo, (1958).
Modena

Raccolta d'Arte della Provincia di Modena

Orari e Tariffe
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Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Martinelli Braglia G., '800 e '900 a Modena, Raccolta d'Arte della Provincia, catalogo della mostra, Modena, 1997.

Guandalini G. (a cura di), Raccolta d'Arte della Provincia di Modena, catalogo della mostra, Modena, 1990.

Martinelli Braglia G., Musei della provincia di Modena: agenda 2003-2004: itinerari didattici, Modena, Provincia, 2003.

Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo - 2. ed. aggiornata, Bologna, Clueb, 2008. 

Landi E., Raccolta d'Arte della Provincia di Modena, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 70, n. 25.
Viale Martiri della Libertà, 34 (sez. Storica); Viale Jacopo Barozzi (sez. Contemporanea)
Modena (MO)
Tel: 059 209 440, 059 209 557
Arte
Arte moderna (XVI-XIX secolo)
Arte contemporanea storica (1900-1950)
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Arte figurativa
Arte astratta
Arte concettuale
Arte oggettuale
Allestita dal 1994 nelle sale di rappresentanza del Palazzo Provinciale, eretto (1843-1849) sotto la guida dell'architetto Cesare Costa, la raccolta storica conta oltre cinquecento pezzi fra dipinti, opere grafiche, sculture e arredi. Le opere pittoriche e scultoree documentano prevalentemente la cultura figurativa e artistica di ambito emiliano compresa tra la metà del XIX secolo e il secondo Novecento. La raccolta contemporanea costituita da dipinti, sculture, grafiche, ospitata nella sede di viale Barozzi, è in costante arricchimento grazie alle continue acquisizioni.

Il percorso espositivo si apre sulla produzione della locale Accademia sino al rinnovamento impressionista e agli sviluppi nel Decò e nel Chiarismo, rappresentati da opere di Malatesta, Muzzioli, Reggiani, Valli, Graziosi. E ancora, Jodi, Cappelli, Zoboli, Forghieri. Figurano poi in mostra le diverse correnti artistiche del Novecento, interpretate da Soli, Magelli, Gualdi, Annovi. Le tendenze figurative del Dopoguerra sono espresse da opere di Bertoli, Pelloni, Vecchiati, Trevisi. Non mancano lavori di maestri del Novecento italiano come Guttuso, Sughi, Zancanaro, Mattioli, Rossi.La raccolta provinciale accoglie inoltre un nucleo di dipinti della Fondazione S. Paolo-S. Gemignano risalenti al XVI-XIX secolo. In questa sezione si segnalano tele di Francesco Gessi, Negri, Varotti, una pala d'altare di Giovan Codebue e la serie di quattro nature morte di Felice Rubbiani.La sezione contemporanea raccoglie opere di Mario Venturelli, Carlo Cremaschi, Davide Benati, Giuliano della Casa, Franco Guerzoni, Franco Vaccari, Wainer Vaccari, Luca Leonelli, Andrea Chiesi e Giovanni Manfredini. La raccolta, che si è arricchita nel corso del tempo, è composta anche da sculture di Vittorio Magelli, Ivo Soli, Alessio Quartieri, Alfredo Gualdi, Paolo Sighinolfi, Davide Scarabelli, Raffaele Biolchini, Cristina Roncati, Gino Selmi, Angelo Tavoni, Tono Zancanaro e Ludico Asirelli.
Dal 1996 la Provincia di Modena organizza la Biennale dei giovani artisti modenesi. B.Giam ed il premio intestato alla memoria di Giorgio Cornia, ai fini di valorizzare la creatività artistica della contemporaneità del territorio provinciale. La prima edizione, nata con il nome Orizzontale-Vericale si è tenuta all’interno del Palazzo della Provincia, per poi convertirsi in B. Giam ed essere allestita negli spazi della Chiesa di San Paolo (cfr.scheda successiva). La mostra nasce dalla selezione di giovani artisti del modenese, vagliati e premiati da una commissione scientifica composta di qualificati operatori del settore, che verificano la qualità e la novità espressiva dei linguaggi dei partecipanti. La mostra collettiva dell’ edizione 2002, è scaturita dalla scelta, tra settantadue partecipanti, dei lavori di Annalisa Bondioli, Lucio Domenico Cavallari, Alfio Consoli, Gianmaria Conti, Evelyn Daviddi, Leonardo Greco, Michela Lorenzi, Letizia Lugli, Luca Lumaca e Annalisa Serino.
L'Assessorato alla Cultura della Provincia di Modena sostiene anche il progetto annuale Going Public, curato da Claudia Zanfi.
Inoltre, all’interno del Palazzo della Provincia, nell’Antisala di Giunta, è stata allestita la mostra Donne dipinte. Figure al femminile nell'arte del Novecento modenese, a cura di Graziella Martinelli Braglia.


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