Dorazio Piero
1927/ 2005
serigrafia
metallo/ serigrafia
mm 870 (la) 680 (a)
sec. XXI (1984 - 1984)
La selezione cromatica e l’unità compositiva offrono una compiuta armonizzazione, grazie anche all’approfondimento, operato da Dorazio, degli scritti di Kandinskij sullo Spirituale nell’arte, ove la tessitura cromatica riflette nient’altro che un sistema armonico al pari della partitura musicale. Come rileva Antonio Del Guercio (1989), il percorso artistico di Piero Dorazio si caratterizza per la ricerca di “un ordine inteso come controllo razionale delle emozioni e incarnato in strutture formali di intensa chiarezza.”


Nel corso degli anni Ottanta, i rapporti di Piero Dorazio con Bologna si intensificano grazie all’attività espositiva della Galleria d’Arte Moderna e all’azione svolta da Arte Fiera nell’orientare il collezionismo. È in questo scenario che si inserisce l’acquisizione della serigrafia. L’autore, giunto a una maturità di percorso artistico, agisce a partire dall’idea, consolidata fin dagli anni Cinquanta, della superficie come campo uniforme, all’interno del quale il colore riverbera come forza di trascendenza, spazio e forma della luce. La regolata suddivisione spaziale e la ricercata liricità fanno dell’opera di Piero Dorazio una delle pagine più intense dell’astrattismo italiano.