Viale Martiri della Libertà, 34 (sez. Storica); Viale Jacopo Barozzi (sez. Contemporanea)
Modena (MO)
tela/ pittura a olio
sec. XX (1921 - 1921)
L'opera fu acquistata alla Prima Mostra d'Arte della Famiglia degli Artisti di Modena (Athena), allestita nell'aprile-maggio del 1922 (deliberazione della Provincia del 22 maggio 1922). Il dipinto esemplifica il linguaggio post impressionista dell'autore, con un certo gusto déco, in parallelo ai modi del modenese Jodi e dei bolognesi Corsi, Pizzirani, Fioresi. Personalità fra le più interessanti dell'arte modenese del Novecento, dopo le determinanti tappe dei soggiorni a Venezia nel 1919 e a Parigi verso il 1920, e quindi del Premio Poletti nel 1921, Zoboli elabora un discorso post impressionista che esprime in opere esposte in numerose rassegne nazionali, tra cui la XX e la XXIII Biennale di Venezia. In gioventù caricaturista, con episodi di bozzettistica teatrale, nel 1939 si trasferì a Firenze, mantenendo vivi i contatti con l'ambiente modenese.